L’autunno è una seconda primavera in cui ogni foglia è un fiore.
Albert Camus
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Dio ci ha donato la memoria, così possiamo avere le rose anche a dicembre.
James Matthew Barrie
Potranno strappare dalla terra tutti i fiori, ma non potranno impedire alla primavera di ritornare.
proverbio africano
Molti bei fiori, rossi, blu e gialli;
diciamo alle ragazze,
«Andiamo e camminiamo tra i fiori».Il vento viene e agita i fiori,
le ragazze sono come un fiore quando danzano;
alcuni sono aperti, grandi fiori,
altri leggeri fiorellini.Gli uccelli amano il sole e il chiaror
delle stelle;
i fiori sorridono dolci.Le ragazze sono più dolci dei fiori.
(Panama)
da Canti degli Indiani d’America
“Quello che è importante, non lo si vede…”
“Certo…”
“E’ come per il fiore. Se tu vuoi bene a un fiore che sta in una
stella, è dolce, la notte, guardare il cielo. Tutte le stelle sono
fiorite”.
“Certo…”
“E’ come l’acqua. Quella che tu mi hai dato da bere era come una
musica, c’era la carrucola e c’era la corda… ti ricordi… era
buona”.
“Certo…”
“Guarderai le stelle, la notte. E’ troppo piccolo da me perché ti
possa mostrare dove si trova la mia stella. E’ meglio così. La mia
stella sarà per te una delle stelle. Allora, saranno tue amiche. E
poi ti voglio fare un regalo…”
Rise ancora.
“Ah! ometto, ometto mio, mi piace sentire questo riso!”
“E sarà proprio questo il mio regalo… sarà come per l’acqua…”
“Che cosa vuoi dire?”
“Gli uomini hanno delle stelle che non sono le stesse. Per gli uni,
quelli che viaggiano, le stelle sono delle guide. Per altri non sono
che delle piccole luci. Per altri, che sono dei sapienti, sono dei
problemi. Per il mio uomo d’affari erano dell’oro. Ma tutte queste
stelle stanno zitte. Tu, tu avrai delle stelle come nessuno ha…”
“Che cosa vuoi dire?”
“Quando tu guarderai il cielo, la notte, visto che io abiterò in una
di esse, allora sarà per te come se tutte le stelle ridessero. Tu
avrai, tu solo, delle stelle che sanno ridere!”
E rise ancora.
“E quando ti sarai consolato (ci si consola sempre), sarai contento
di avermi conosciuto. Sarai sempre mio amico. Avrai voglia di ridere
con me. E aprirai a volte la finestra, così, per il piacere… E i
tuoi amici saranno stupiti di vederti ridere guardando il cielo.
Allora tu dirai: “Sì, le stelle mi fanno sempre ridere!” e ti
crederanno pazzo.
“T’avrò fatto un brutto scherzo…”
E rise ancora.
“Sarà come se t’avessi dato, invece delle stelle, mucchi di sonagli
che sanno ridere…”
E rise ancora.
da “Il Piccolo Principe” di Antoine de Saint-Exupery
La notte può coprire un fiore, non il suo profumo.
(E. Olivero)
Da Rose Madder, di Stephen King.
Sono veramente Rosie,
E sono Rosie Vera,
Fate poco i dubbiosi,
Sono una forza della natura…
Maurice Sendak
Un tuorlo
sanguigno. Una bruciatura
che si va aprendo in un lenzuolo.
Una rosa infocata
che minaccia di sbocciare.
May Swenson
[…] l’opera non era molto diversa da quelle che ammuffiscono in tutti i banchi di pegno [e] i negozi di curiosità […], ma le riempì cuore e mente di quella sorta di tersa eccitazione rivelatoria che appartiene solo ai capolavori che ci toccano nel profondo: il brano musicale che ci ha fatto piangere, il racconto che ci ha fatto vedere con chiarezza il mondo da un angolo di visuale diverso dal nostro, almeno per un momento, la poesia che ci ha fatto sentire felici di vivere, il ballo che ci ha fatto dimenticare per qualche minuto che un giorno non ci saremo più.
.
La semplice verità è che i brutti sogni sono molto più belli delle brutte veglie.