Quando abbiamo occupato Wounded Knee nel 1973 è stata una questione
di sopravvivenza. Abbiamo preso i fucili, perché è nostro dovere
sopravvivere come popolo. Questa è l’Istruzione di Dio per noi.
Dobbiamo sopravvivere. Dovevamo far sapere al mondo che il nostro
popolo stava per essere annientato. Il Governo degli Stati Uniti non
può nasconderequello che ci ha fatto. Il mondo doveva sapere.
Adesso tutti sanno.
E’ nostro dovere diventare nuovamente un popolo libero, diventare
parte del mondo delle nazioni. Noi siamo una nazione a tutti gli
effetti, secondo le regole stabilite dalle Nazioni Unite. Abbiamo la
nostra lingua, la nostra religione, la nostra terra, la nostra
storia, la nostra cultura che risale all’alba dei tempi.
E’ più di quanto il nostro Governo degli Stati Uniti sia in grado
di dire di se stesso. Avete preso a prestito la lingua e la
religione da qualcun altro: da noi!
Noi Indiani siamo un popolo bellissimo, un popolo pacifico.
Ciascuno di noi è un capo nato. Abbiamo tanto da insegnare al mondo,
tanto da dare alle altre nazioni e agli altri popoli. Vogliamo il
posto che ci spetta. Non potete nasconderci al mondo!
Dovevamo mettere fine all’assassinio della nostra gente, perciò
nel 1973 ci siamo ripresi una piccola parte della nostra terra, la
sacra collina di Wounded Knee, proprio quinella riserva di Pine
Ridge. E’ qui che hanno massacrato Big Foot e la sua tribù nel 1890.
La gente di Big Foot non aveva fatto niente di male. Era nel mezzo
dell’inverno e loro stavano scendendo dal Nord Dakota per rifugiarsi
qui a Pine Ridge con Nuvola Rossa. Erano mezzi congelati, stavano
morendo di fame, volevano soltanto sopravvivere. Stavano seguendo le
Istruzioni di Dio.
Si sono accampati a Wounded Knee, ma i soldati sono venuti con i
fucili. Hanno circondato Big Foot e la sua gente come se fossero
criminali. Invece erano soprattutto vecchi, donne e bambini piccoli.
Big Foot non voleva combattere. Era già ammalato, aveva la
polmonite. Voleva la pace.
I soldati li hanno messi in fila nel freddo e hanno cominciato a
togliere loro tutte le armi. Il terz’ultimo uomo della fila fu
trattato brutalmente da uno dei soldati, perciò prese il fucile e
gli sparò alla testa. Quelli che sono sfuggiti al massacro hanno
raccontato tutto alla nostra gente.
I soldati in cima alla collina hanno cominciato a sparare, a
sparare su tutti. La nostra gente cadeva a terra e i soldati
falciarono persino dozzine dei prorpi uomini. I nostri guerrieri
cercarono di difendere la loro gente,, combatterono con grande
coraggio, ma non avevano nessuna possibilità. I soldati li
massacrarono, poi massacrarono gli anziani, le donne e i bambini.
Quando mai si è sentito che un’intera famiglia, un intero popolo
debba essere punito per l’azione di un solo uomo? E’ questa la
vostra giustizia? E’ questo che dice la vostra Costituzione?
Certamente non è la legge di Dio.
Hanno massacrato trecento di noi
Il nostro sangue ha reso sacra Wounded Knee.
Per questo motivo abbiamo scelto Wounded Knee per l’Occupazione. Non
volevamo sparare a nessuno. Certo, avevamo i fucili, ma non volevamo
usarli. Poi la FBI ci ha circondato. Io ero là con gli altri
Anziani. Eravamo i Pacificatori. I nostri guerrieri sono venuti da
me a chiedermi che cosa fare.
Usate la Pipa, la Sacra Pipa”, ho detto loro.”E’ più potente di
qualsiasi fucile, più potente persino della bomba atomica!”
Per settantuno giorni li abbiamo respinti. E non è stato merito
dei fucili: è stato il potere della Sacra Pipa, il potere
soprannaturale di Dio.
Così abbiamo evitato un altro massacro. Alcuni sono stati feriti,
altri sono stati uccisi, ma abbiamo seguito le Istruzioni di Dio.
Siamo sopravvissuti.
In seguito, molti dei nostri guerrieri sono stati arrestati e
chiusi in carcere, Leonard Peltier e gli altri, con accuse inventate
di sana pianta. Non si preoccupavano di chi avrebbero preso, era
sufficiente che fossero Indiani. “Prendete il primo Indiano che
incontrate!”, questa è la giustizia dell’ Uomo Bianco.
Noi però siamo sapravvissuti e continueremo a sopravvivere. E’
questo il significato di Wounded Knee: sopravvivenza.
(da “Nobile Uomo Rosso” – Il mondo straordinario di un Wisdomkeeper Lakota di Harvey Arden)
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