Io penso positivo, perché son vivo, perché son vivo…
Penso positivo – Jovanotti
Io penso positivo, perché son vivo, perché son vivo…
Penso positivo – Jovanotti
All the thoughts are going away. Just like the little birds in their nests, and the rabbits in their rabbits holes. The thoughts don’t need Billy e Mabel tonight. The world will turn without them. The moon will shine without them. And all Billy and Mabel need to do is rest and sleep.
Tutti i pensieri se ne stanno andando. Proprio come gli uccellini nei loro nidi, e i conigli nelle loro tane. I pensieri non hanno bisogno di Billy e mabel stanotte. Il mondo andrà avanti senza di loro. La luna brillerà senza di loro. E tutto quello che Billy e Mabel devono fare è riposare e dormire.
Una poesia della buonanotte scritta da Mark Darcy per i figli
Da Bridget Jones: Mad about the Boy di Helen Fielding
Sorgente: Bridget Jones: Mad about the Boy « il tempo di leggere
“Cosa state facendo?” domandò la capra con un corno solo.
“Un thriller!” proclamò la capra grigia, agitando drammaticamente le orecchie.
“Con le pecore?” domandò la capra con un corno solo, strizzò un occhio e sbirciò con aria critica attraverso lo steccato.
“Un capriccio!” disse la capra grigia scalpitando.
“Una commedia!” disse la capra sul comò.
“Non sarà mai e poi mai una commedia,” disse la capra con un corno solo e guardò ancora attraverso il recinto.
“È tutto una commedia!” brontolò la capra sul comò. “Una commedia con tanto rosso!”
Le tre capre guardarono le pecore che pascolavano ignare.
“Tutto questo ce lo immaginiamo soltanto!” disse la capra con un corno solo.
[incipit]
Le pecore madri portarono gli agnelli al sicuro, lontano dall’uomo con il piccolo cane. E trovarono un… un… […] Un mucchio di fieno! […] Esatto, un mucchio di fieno! […] E le pecore madri si sfamarono e gli agnelli si rotolarono tutti insieme,e nel fieno, e tacquero!
Quello che le pecore ricordano della storia di “The Silence of the Lambs” (letteralmente “Il silenzio degli agnelli”, titolo originale de “Il Silenzio degli Innocenti”), letto loro da Rebecca.
(Pagina 17)
Zora alzò gli occhi al cielo e passò per prima attraverso il filo metallico, superando la capra con l’orecchio nero. Prudente. Sicura. Come sull’orlo di un precipizio. Anche il bosco era un precipizio. Solo che non andava verso il basso, bensì verso l’interno.
(Pagina 71)
Rebecca si fermò e si guardò intorno. Le guardò. Le pecore si sforzarono di sembrare leggere e fioccose. Leggere, fioccose e immobili, come la neve.
(Pagina 85)
Improvvisamente Maple ebbe la strana sensazione di non dover vedere affatto. Aveva già visto, ma non aveva capito. La traccia del Garou era nella sua testa, da qualche parte, così vicina che poteva toccarla.
Maple chiuse gli occhi e guardò ancora.
(Pagina 215)
Improvvisamente Maple sentì di essere su una pista importante. Chiara e larga come una strada. La pecora più taciturna del gregge era un interlocutore sorprendentemente stimolante.
(Pagina 222)
Allora le pecore cominciarono ad aver paura, prima tutte insieme, poi ognuna per conto suo.
(Pagina 259)
Gli esseri umani credevano di pensare più di tutti gli altri esseri viventi. Questo era un errore. Anche le pecore pensavano ininterrottamente profondi pensieri lanosi. Gli uomini, però, avevano le mani per afferrare i loro pensieri, per trattenerli, per dar loro una forma, per trascinarli dal nebuloso mondo dei pensieri sul pascolo della vita, per metterli per iscritto e passarli ad altri, da una testa all’altra, di mano in mano.
(Pagina 275)
Un gregge è come… come un agnello. Bisogna proteggerlo. Qualunque cosa accada. Bisogna proteggerlo perché c’è.
Sir Ritchfield
(Pagina 404-405)
Heathcliff: Hai paura?
Othello: Non ha importanza. È il mio gregge. Questo è importante. Un montone difende il suo gregge contro tutto. Tutto. […] Non è sempre così importate se si ha paura oppure no.
(Pagina 405)
Sorgente: Il Lupo Garou « il tempo di leggere
Non perdere la voglia di camminare: io, camminando ogni giorno, raggiungo uno stato di benessere e mi lascio alle spalle ogni malanno; i pensieri migliori li ho avuti mentre camminavo, e non conosco pensiero così gravoso da non poter essere lasciato alle spalle con una camminata… ma stando fermi si arriva sempre più vicini a sentirsi malati… Perciò basta continuare a camminare, e andrà tutto bene.
(Bruce Chatwin)
Sorgente: Il potere spirituale del camminare – Eticamente.net | Eticamente.net
Ci sono uomini che usano le parole all’unico scopo di nascondere i loro pensieri.
Voltaire
Si potrebbe fissare un prezzo per i pensieri. Alcuni costano molto, altri meno. E con che cosa si pagano i pensieri? Credo con il coraggio.
Ludwig Joseph Johann Wittgenstein
Sul finire dell’inverno presi una brutta influenza.
[incipit]
Le mie parole volano in alto, i miei pensieri restono quaggiù. E non bastano le parole per raggiungere il cielo.
da Amleto di W. Shakespeare
Il pensiero è uno dei massimi piaceri concessi al genere umano.
B. Brecht