Luna nuova

La luna nuova, una canoa, una piccola canoa d’argento,
naviga e naviga fra gli Indiani dell’Ovest.

Un cerchio di volpi argentate, una nebbia di volpi
argentate, stanno e stanno intorno alla luna Indiana.

Una stella gialla per un corridore, e liti di stelle
azzurre per molti corridori, mantengono una linea
di sentinelle.

O volpi, luna nuova, corridori, voi siete la sella
della memoria, bianco fuoco che scrive
questa notte i sogni dell’Uomo Rosso.

Chi siede, con le gambe incrociate e le braccia piegate,
guardando la luna e i volti delle stelle dell’Ovest?

Chi sono i fantasmi della valle del Mississippi,
con le fronti di rame, che cavalcano robusti pony nella notte?
senza briglie, le braccia sui colli dei pony,
cavalcando nella notte, un lungo, antico sentiero?

Perché essi ritornano sempre quando,
quando le volpi argentate siedono intorno alla luna nuova,
un bimbo d’argento, nell’Occidente Indiano?

(dalle tribù delle foreste orientali)

da Canti degli Indiani d’America

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COME SO QUELLO CHE SO

La gente mi chiede come faccio a sapere quello che so.
Io rispondo: “Ho ascoltato i vecchi, gli Anziani, che raccontano storie che sono state trasmesse di generazione in generazione. Quando ero bambino stavo sempre seduto accanto ai Nonni e alle Nonne
e ascoltavo”.
Raccontavano storie meravigliose. Non dicevano mai bugie.
Forse quelle storie potrebbero sembrare fantastiche a un estraneo, ma erano vere.
Dagli Anziani ho saputo dei guerrieri-spirito che controllano l’aria e l’Universo.
Mi hanno dato il nome di tutte le stelle, della Stella del Mattino e di quella della Sera, dell’Orsa Maggiore e di tutte le altre.
Hanno dato vita alle stelle.
Esiste forse un potere più grande di questo?

(da “Nobile Uomo Rosso” – Il mondo straordinario di un Wisdomkeeper Lakota
di Harvey Arden)

Il Piccolo Principe

“Quello che è importante, non lo si vede…”
“Certo…”
“E’ come per il fiore. Se tu vuoi bene a un fiore che sta in una
stella, è dolce, la notte, guardare il cielo. Tutte le stelle sono
fiorite”.
“Certo…”
“E’ come l’acqua. Quella che tu mi hai dato da bere era come una
musica, c’era la carrucola e c’era la corda… ti ricordi… era
buona”.
“Certo…”
“Guarderai le stelle, la notte. E’ troppo piccolo da me perché ti
possa mostrare dove si trova la mia stella. E’ meglio così. La mia
stella sarà per te una delle stelle. Allora, saranno tue amiche. E
poi ti voglio fare un regalo…”
Rise ancora.
“Ah! ometto, ometto mio, mi piace sentire questo riso!”
“E sarà proprio questo il mio regalo… sarà come per l’acqua…”
“Che cosa vuoi dire?”
“Gli uomini hanno delle stelle che non sono le stesse. Per gli uni,
quelli che viaggiano, le stelle sono delle guide. Per altri non sono
che delle piccole luci. Per altri, che sono dei sapienti, sono dei
problemi. Per il mio uomo d’affari erano dell’oro. Ma tutte queste
stelle stanno zitte. Tu, tu avrai delle stelle come nessuno ha…”
“Che cosa vuoi dire?”
“Quando tu guarderai il cielo, la notte, visto che io abiterò in una
di esse, allora sarà per te come se tutte le stelle ridessero. Tu
avrai, tu solo, delle stelle che sanno ridere!”
E rise ancora.
“E quando ti sarai consolato (ci si consola sempre), sarai contento
di avermi conosciuto. Sarai sempre mio amico. Avrai voglia di ridere
con me. E aprirai a volte la finestra, così, per il piacere… E i
tuoi amici saranno stupiti di vederti ridere guardando il cielo.
Allora tu dirai: “Sì, le stelle mi fanno sempre ridere!” e ti
crederanno pazzo.
“T’avrò fatto un brutto scherzo…”
E rise ancora.
“Sarà come se t’avessi dato, invece delle stelle, mucchi di sonagli
che sanno ridere…”
E rise ancora.

da “Il Piccolo Principe” di Antoine de Saint-Exupery

La Regina

While the sun hangs in the sky and the desert has sand
While the waves crash in the sea and meet the land
While there’s a wind and the stars and the rainbow
Till the mountains crumble into the plain…

Mentre il sole è appeso nel cielo e il deserto ha la sabbia
Mentre le onde si infrangono nel mare e incontrano la terra
Mentre c’è vento e le stelle e l’arcobaleno
Sino a che le montagne si sbriciolano in pianura…

Queen – “Innuendo”